Lettera Natale 2017

Carissimi Amici,

il vescovo John Baptist Odama ha scritto quanto segue alla presidentessa dell’Associazione Amici di
Gulu Onlus:

Cara professoressa Costanza,
saluti da Gulu. Stiamo per iniziare l’avvento, che è un evento importante nella nostra storia, sia personale che collettiva. Le scrivo, e tramite Lei a tutti gli amici di Gulu, che da 20 anni a questa parte hanno sostenuto economicamente il mio ministero nell’archidiocesi: il vostro contributo ha permesso alla mia gente di rimettersi in piedi  dopo vent’anni di tumulto politico. Ma, amici cari, siamo ancora alle prese con situazioni di bisogno emergenti:

1) Ci sono circa due milioni di profughi dal Sud Sudan, di cui 600mila solo nella mia archidiocesi. Essi generano un  problema di accoglienza non da poco. Non abbiamo soldi, ma abbiamo la terra. É nostro dovere di cristiani trovare  l’aiuto necessario per i nostri vicini Sud Sudanesi.$

2) Le nostre parrocchie di Atyak, Palabek, Padibe e Kitgum hanno gentilmente messo a disposizione lotti (30 per 30  metri) per famiglie sudanesi fino a quando si ristabilisca la pace. Le Nazioni Unite e il Governo Ugandese insistono  nel chiedere di più, ma la nostra gente è allo stremo e non possono dare di più.

3) I miei preti, i catechisti, medici e paramedici dei nostri ospedali hanno bisogno di supporto finanziario. Un compito  urgente è la costruzione di prefabbricati per dare riparo ai senzatetto e nutrire gli affamati.
Non ringrazierò mai abbastanza gli Amici di Gulu per l’amichevole sostegno al mio ministero pastorale così  bisognoso. Sono lieto di dare a ciascuno di voi la mia paterna benedizione. 

In Cristo, vostro,
+ JOHN BAPTIST ODAMA

Rimango in Italia fino a Natale, e sono quindi disponibile se vorrete invitarmi a conoscere amici vecchi e nuovi, cui spiegare in dettaglio ciò che la vostra curiosità vorrà sapere.

In Cristo, cordialmente riconoscente, firmaEdo

P. Edo Mörlin Visconti

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