Padre Edo commenta lo speciale Tg1 del 19 Dicembre 2004

 Cari Amici di Gulu,

ieri sera ho visto – come, sono certo, avrete fatto anche voi – la trasmissione su Raiuno a proposito dei bambini soldato dalle nostre parti. Vorrei farvi notare alcune cosette. Tutta la prima parte del servizio era ambientata a Gulu e a Kitgum, cioè proprio nella mia diocesi, e devo dire che era ben fatta. Le traduzioni delle varie interviste erano fondamentalmente corrette (io qua e là riuscivo a seguire quanto dicevano in Acioli) e l’impressione generale che lo spettatore si portava a casa era molto realistica. Da come ero stato informato (e voi avete messo sul vostro sito) non mi aspettavo che la trasmissione fosse tutta sui bambini soldato; credevo che si sarebbe parlato di più anche di altri aspetti della tragedia umanitaria che viviamo in nord Uganda. Ad esempio le folle che ogni sera si dirigono in luoghi “sicuri” per passare la notte potevano essere messe meglio in rilievo. La seconda metà della trasmissione, quella dedicata alla Sierra Leone, era invece una bufala, nel senso che era già stata trasmessa alcuni anni fa, e infatti la guerra là è nel frattempo finita, e anche l’intervista a padre Berton era certo datata (il padre Berton che abbiamo visto in televisione ieri sera aveva meno rughe di adesso!) Sono stato comunque contento; chi ha assistito alla trasmissione con me era molto colpito. Il dottor Reggiori è stato bravissimo. Padre Giulio Albanese lo è sempre, e per di più è telegenico; anche se, stavolta, non ero d’accordo con lui proprio al mille per mille… colpevolizzare l’occidente serve sempre poco o niente (ma su tutto il resto dei suoi interventi ero molto in sintonia).

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