Lettera Pasqua 2017

Carissimi amici,
eccomi di nuovo a darvi notizia del progresso dei lavori del santuario di Paimol e delle ordinarie attività missionarie della diocesi. L’apparente monotonia della vita in Africa sfocia in richieste a prima vista ripetitive. Mi scuserete.
Abbiamo sempre bisogno di fondi per continuare ad aiutare le famiglie che grazie al Cielo continuano ad adottare orfani, specialmente di persone defunte per AIDS. Abbiamo sempre bisogno di fondi per l’istruzione, la salute, l’educazione al lavoro e alla responsabilità nei confronti della vita delle giovani generazioni. Proseguono inoltre le consuete attività caritative della diocesi per il mantenimento del clero e il sostentamento delle varie necessità della popolazione.
Infine, abbiamo sempre bisogno di fondi per completare i lavori del santuario, un grande segno di riconciliazione e pace per tutto il Paese. Attualmente stiamo affrontando il problema dell’acqua. Lo scorso 20 ottobre, infatti, in occasione della ricorrenza del martirio di Gildo e Daudi, erano presenti 45.000 persone e l’acqua di scolo dei tetti, che in genere viene raccolta e filtrata, non era certo abbastanza. Siamo ricorsi alle autocisterne che hanno portato l’acqua con un viaggio di circa 200 chilometri, ma occorre risolvere il problema alla radice scavando dei pozzi. Essendo Paimol su una piccola collina, e la sorgente artesiana più vicina a valle, si dovrà realizzare un efficiente sistema di pompaggio che superi i 100 metri di dislivello.

 

In Cristo, cordialmente riconoscente, 
P. Edo Mörlin Visconti

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